Emendamento al Decreto Energia che stabilisce un bonus di 200 euro per l’acquisto di pneumatici nuovi di classe A o B, entro il 31 dicembre 2022.

n Parlamento è approdato il cosiddetto Decreto Energia che tra l’altro ha stabilito il taglio momentaneo delle accise sui carburanti, benzina, diesel e GPL. Le varie forze politiche hanno facoltà di proporre emendamenti al DL per arricchirlo di nuove misure nella sua conversione in legge.

Fra questi, a firma di Lega, Forza Italia e M5S ce n’è uno che istituisce un bonus pneumatici di 200 euro.

Bonus pneumatici che cos’è

L’emendamento al Decreto Energia vuole istituire un fondo di 20 milioni di euro destinato agli automobilisti per l’acquisto nel 2022 di un treno di gomme di classe A o B. Il contributo sarebbe di 200 euro, con la classe energetica che è riportata nella nuova etichetta pneumatici.

l bonus, nella sua proposta, sarà spendibile fino al 31 dicembre 2022, non è cedibile e non creerebbe reddito al beneficiario.

Bonus pneumatici come funziona

Per accedere al bonus pneumatici è facilissimo. Dopo l’acquisto di 4 pneumatici di classe A o B presso un gommista con lo scontrino fiscale si può ottenere il rimborso di 200 euro entro 3 mesi. La proposta è destinata agli pneumatici di Classe C1 per i veicoli categoria M1.

Ricordiamo che al momento si tratta solo di una proposta, che deve essere esaminata ed eventualmente votata dall’Aula di Montecitorio.

Gomme scontate contro il caro carburante

Per contrastare il caro carburanti è stato proposto il bonus pneumatici con l’obiettivo di consentire all’automobilista di utilizzare pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, che facciano risparmiare carburante. La classe energetica è indicata nell’etichetta e, secondo alcuni studi, passare da una gomma di classe E a una di categoria A può ridurre fino al 7% il consumo di carburante e diminuire fino al 30% lo spazio di frenata.

I benefici sono perciò economici e ambientali dato che, secondo Assogomma, pneumatici di classe A o B possono far risparmiare 5,2 miliardi di euro e ridurre le emissioni di CO2 di circa 7 milioni di tonnellate ogni anno.